Campi Colti
Agricoltori produttori e consumattori per l'autodeterminazione alimentare
Venerdì 10 luglio 2015 (BL): L’agricoltura intensiva ci conviene veramente?
Categories: O.G.M./TTIP, produttori


LA CAMPAGNA “LIBERI DAI VELENI”

Una campagna che nasce dalla forte preoccupazione per una nuova forma di colonizzazione del nostro Territorio da parte di viticoltura e melicoltura intensiva, zeppe di pesticidi, diserbanti, veleni (anche tossisi e possibili cancerogeni per l’uomo).
Una campagna che è informazione, sensibilizzazione, costruzione condivisa di progetti, iniziative, proposte per evidenziare la dannosità della “agricoltura intensiva” e il fatto che esiste una vera, sana, salubre alternativa, basata su biologico, biodiversità e sementi locali e riproducibili. Ci chiediamo perchè quest’ultima agricoltura sia così poco sostenuta dalle politiche agricole a differenza della prima super finanziata, promossa e sponsorizzata.

La campagna “LIBERI DAI VELENI” debutta con un incontro pubblico che si terrà Venerdì 10 luglio 2015, dalle ore 20.30, presso il bar cooperativa Cirvoi, in via Cirvoi 143 (Belluno).

PETIZIONE POPOLARE PER IL DIRITTO ALLA SALUTE CONTRO L’INVASIONE DEI VIGNETI E MELETI INTENSIVI IN PROVINCIA DI BELLUNO

Una nuova forma di colonizzazione è in atto nel territorio bellunese. Molti ettari di terreno vengono acquistati nelle nostre zone allo scopo di impiantarvi coltivazioni di tipo intensivo, in particolare, vigneti e meleti.
Tali coltivazioni sono caratterizzate da un largo impiego di diserbanti e pesticidi che hanno già avuto diversi effetti negativi per la salute e per l’ambiente nelle Province confinanti. Le conseguenze per l’impiego di tali sostanze nel territorio bellunese sono:
a) grave rischio per la salute dei cittadini che abitano, lavorano, frequentano le scuole, nelle zone limitrofe alle coltivazioni
b) l’inquinamento della terra, dell’acqua e dell’aria
c) la morìa di numerose specie animali, in particolare insetti (es. api), lombrichi e uccelli ecc.
d) svalutazione del valore commerciale degli immobili confinanti le coltivazioni
e) graduale depauperamento di una risorsa naturale preziosa quale è il territorio e il paesaggio della valbelluna

In conseguenza di queste considerazioni, noi sottoscritti intendiamo riappropriarci della sovranità sul territorio. Pertanto rivolgendoci alle Istituzioni ed agli Enti di competenza:

CHIEDIAMO

1) Che vengano approvati regolamenti di polizia rurale che limitino l’utilizzo dei pesticidi e vietino quelli cancerogeni e nocivi per la salute.

2) Che siano sviluppate politiche che favoriscano un’agricoltura sana e sostenibile nel rispetto della biodiversità e delle tipicità bellunesi.

3) Che vengano rivisti gli strumenti di controllo e salvaguardia sull’utilizzo del territorio per evitare pesanti sbancamenti, deturpazione del paesaggio e possibili discariche abusive.

4) Che vengano ridotti gli incentivi economici per le produzioni agricole intensive e “no food” in favore di modelli di coltivazione sostenibili, per prodotti tipici e primari.

5) Che venga revocata la Denominazione di Origine Controllata (DOC) del prosecco dalla provincia di Belluno, in quanto puro strumento speculativo di aumento delle quote a beneficio esclusivo dei produttori trevigiani , ed estranea alla tradizione del territorio.

Serata-Cirvoi-10 luglio 2015

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