Campi Colti
Agricoltori produttori e consumattori per l'autodeterminazione alimentare
Il Manifesto

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1) Economia di relazione

L’economia di relazione è preferita all’economia di mercato perché consente di stabilire forme di solidarietà concreta tra consumatori e produttori, accomunati dal perseguimento di obiettivi comuni, quali la salute, l’ambiente e la dignità del lavoro.

2) Filiera corta

La filiera corta è riconosciuta come scelta strategica per favorire l’economia locale, preservare colture e culture locali, stimolando la produzione di alimenti di qualità. La vendita diretta valorizza il ruolo di presidio ambientale del territorio dei produttori locali, consente il contenimento dei prezzi dei prodotti alimentari, nonché la fiducia e la conoscenza reciproca tra consumatori e produttori.

3) Agricoltura biologica

L’agricoltura biologica e/o biodinamica è riconosciuta come la sola tecnica di produzione agricola che preserva l’ambiente e la salute, tanto di chi lavora, quanto di chi consuma i prodotti della terra.

4) Autocertificazione

Campi Colti riconosce l’autocertificazione ed il controllo diretto da parte dei propri aderenti quale valido strumento per garantire la qualità delle produzioni biologiche delle piccole realtà contadine e artigianali.

5) Agricoltura contadina

L’agricoltura contadina è riconosciuta come moderna forma di produzione, alternativa alla produzione industrializzata, che consente la massima valorizzazione del lavoro umano e garantisce un reddito dignitoso ai produttori agricoli.

6) Prezzo equo e trasparente

L’equità e la trasparenza del prezzo sono ricercati come elemento del rapporto di solidarietà instaurato tra produttori e consumatori.

7) Etica del lavoro

Campi Colti rifiuta ogni forma di sfruttamento di uomini e donne, migranti e non, tipico del modello di produzione agricola dominante. Il Mercato rifiuta qualsiasi logica di sfruttamento e assoggettamento dell’uomo da parte di un altro uomo e di conseguenza non può accettare le adesioni di quei produttori che rifuggono da quest’etica del lavoro.

 

REGOLE DEI MERCATI

 1) Ammissione

Il gruppo è aperto a nuovi apporti che comunque si integrino nel progetto attraverso un processo di avvicinamento con la partecipazione almeno ad una assemblea e visita al mercato. I produttori che intendono partecipare ai mercati devono prendere contatto direttamente durante i mercati oppure via email, compilare la scheda di autocertificazione e sottoporre la propria domanda di ammissione all’assemblea generale, che decide in base all’esito della visita all’azienda effettuata da un gruppo di produttori e consumatori, quando non fosse possibile far coincidere quest’ultima con la visiva in cascina (tuttavia in questo stadio l’ammissione è semplificata in mancanza di schede di autocertificazione definitive).

2) Produttori.

Possono essere ammessi ai mercati i piccoli produttori agricoli e trasformatori locali che producono con i metodi dell’agricoltura biologica o biodinamica . Ogni produttore espone sul banco di vendita la propria scheda di presentazione e di autocertificazione e risponde personalmente del rispetto delle norme di natura fiscale, amministrativa e sanitaria.

Possono essere ammessi ai mercati i trasformatori alimentari, a condizione che utilizzino ingredienti biologici, il più possibile prodotti dalla filiera locale.

3) Prodotti.

Possono essere venduti nei mercati i beni agricoli e alimentari che rispettino la stagionalità, la qualità e la varietà,  in quantità conforme alla propria produzione e rispettando i metodi di coltivazione e lavorazione  compatibili con le finalità dell’associazione (naturale, biologico, sinergico, etc) certificati da organismi di controllo o garantiti da autocertificazione. Ogni produttore può vendere solo i propri prodotti. Limitatamente a prodotti non presenti nel mercato o scarsamente presenti e previo consenso dell’assemblea di gestione, possono essere vendute piccole quantità prodotti di aziende vicine e collegate.

Può essere ammessa la vendita, anche da parte di soggetti diversi dal produttore, di prodotti alimentari di uso comune, ma normalmente provenienti da altre regioni, come olio e agrumi, nonché prodotti ecologici non alimentari, come detersivi, prodotti per l’igiene personale, cosmetici e altro.

Il numero dei banchi di prodotti non alimentari viene limitato dall’assemblea dei soci.

4) Prezzi.

I prezzi di vendita, al kg. o al litro, devono essere chiaramente esposti sui banchi e devono essere stabiliti nel confronto tra i produttori, con validità di almeno una stagione.

5) Assemblea Generale

L’assemblea generale è composta da tutti i produttori presenti ai diversi mercati e dai consumatori interessat* e vigila in maniera diretta sull’applicazione del presente regolamento, anche con l’effettuazione di controlli presso le aziende, e decide in merito all’ammissione di nuovi prodotti o produttori. L’assemblea generale, salvo esigenze specifiche, viene autoconvocata ogni primo sabato del mese. I produttori  sono tenuti a partecipare attivamente a tutte le assemblee, ordinarie e straordinarie. Gli aderenti che, ingiustificatamente, non si presentano a 2 riunioni consecutive perdono il diritto a partecipare ai mercati.

Le decisioni assembleari sono adottate con il metodo del consenso o, in mancanza di accordo, a maggioranza dei presenti.

6) Finanziamenti.

Tutti i produttori sono tenuti a contribuire alla gestione dei mercati (attività promozionali e informative) ai quali partecipano, proporzionalmente alle loro capacità economiche ed organizzative, nelle forme decise dall’assemblea di gestione.

7) Etica del lavoro

Campi Colti rifugge il lavoro come alienazione. Appoggia il coinvolgimento dei lavoratori (dipendenti, stagionali o occasionali) nella gestione dell’azienda. Crede inoltre nella chiarezza di rapporto di lavoro tra titolare e dipendenti. Questi ultimi sono parte attiva dell’azienda, e per questo alla prima visita devono essere presenti insieme al titolare, per comunicare il loro ruolo.

8) Trasformati

Le materie prime dei trasformati devono provenire preferibilmente dalla propria produzione. In caso di impossibilità alla produzione di parte degli ingredienti, si ammette l’impiego di prodotti reperiti nel circuito oppure nel circuito del commercio equo e solidale. I trasformatori sono invitati a cercare collaborazioni e modalità di scambio con produttori all’interno di Campi Colti.

Si ammette l’utilizzo di materie prime prodotte da aziende non facenti parte della rete con cui il trasformatore ha una stretta relazione di collaborazione. In questo caso l’azienda deve essere presentata al momento della visita.

Si ammette infine l’utilizzo di prodotti biologici reperiti dalla grande distribuzione solo se questi non sono reperibili dalle fonti suddette e solo per ingredienti indispensabili.

Deve essere esposta da tutti i banchi che producono trasformati una lista dettagliata degli ingredienti e della loro provenienza, nella scheda di autocertificazione.