Il mais blu non è un OGM (ovvero Organismo Geneticamente Modificato), ma è un tipo di mais, così come quello rosso, purtroppo dimenticato. Il mais blu in particolare, è nato dalla selezione di semi fatta dagli stessi Incas che cercavano di ottenere una pianta adatta alla coltivazione ad alta quota, resistente alle basse temperature e che potesse servire come colorante. Questa varietà era molto più resistente all’azione delle aflatossine, cioè micotossine prodotte dai funghi, note per le loro proprietà genotossiche e cancerogene. Possiede antiossidanti, in particolare antociani che le conferiscono questo colore (stesso antiossidante si trova nei frutti di bosco, melanzane, uva scura, bietola rossa, fiori della malva, arance, ciliegie, mele, fragole, pere). Più intenso è il colorito maggiore è la quantità di antociani. Cereale ricco di amido, contiene proteine vegetali non adatte alla panificazione (prive di glutine). Dal germe della granella di mais si ottiene un olio con elevato contenuto di acido linoleico (56%). Era il cereale delle 4 civiltà precolombiane Maya, Chibcha, Inca, Aztechi.
Gli studi
La ricerca si è basata sulla somministrazione del mais blu e di quello classico giallo, privo di antociani, rispettivamente a due gruppi diversi di cavie per alcuni mesi. Successivamente, ad entrambi i gruppi è stato indotto un infarto: i topi alimentati con mais blu erano più resistenti ad un attacco ischemico; inoltre, il tessuto cardiaco infartuato era circa il 30% in meno rispetto a quello dei topi nutriti con la varietà gialla. Viste le conclusioni positive in questa prima fase di ricerca, ora si aspetta di analizzare i risultati ottenuti dalla sperimentazione diretta sull’uomo. Studi precedenti hanno dimostrato inoltre, come gli antiossidanti contenuti nel mais blu siano anche capaci di proteggere da malattie come l’ateriosclerosi, diabete e artrite, a ridurre la pressione arteriosa e i livelli di colesterolo nel sangue.
Zea mays ed è un alimento da 355 calori per 100 gr.
Composizione ogni 100 grammi:
Acqua 12,5% Proteine 9,2% Lipidi 3,8% Glucidi 75,8% Fibre2,20
Vitamine (mg): B1 0,36 B2 0,2 PP 1,5 C 0 A 62 (mcg)
Minerali (mg) Ferro 2,4 Calcio 15 Fosforo 256 Sodio tracce Potassio tracce.
Cucina
Meglio consumarlo fresco o immagazzinato da poco tempo. I chicchi ancora sulla spiga lessati o alla griglia, quelli cotti al vapore (corn flakes) inzuppati nel latte, quelli tostati (pop corn) si mangiano direttamente.L’olio può essere usato come condimento a crudo, non è adatto a friggere, la farina bramata (grana grossa), fioretto, fumetto di mais (finissima adatta alla produzione di dolci e biscotti), quella precotta può essere utilizzata per la produzione di pasta, utile per chi è intollerante al glutine (questo prodotto non potendosi chiamare pasta acquisisce nomi diversi) si estrae l’amido per preparazioni alimentari, utilizzato nella fabbricazione di liquori e bevande, costituisce la base dell’alimentazione di molte specie animali.